top of page

Santa Maria di Cesello

San Severino Marche (MC) - 2008

Santa Maria di Cesello
Facebook - Affreschi esterni raffiguranti la Crocefissione, con l'Addolorata e S
Facebook - Porta ingresso restaurata
Facebook - Struttura metallica di consolidamento dell'architrave di facciata
Facebook - Struttura metallica di consolidamento
Facebook - Nuova pavimentazione in cotto fatto a mano
Facebook - La Maestà con ai lati San Sebastiano e San Rocco (attr.jpg
Facebook - La Madonna (splendida) ha legato a se il Bambino con una "cinta di si
Facebook - Crocefissione; San Bartolomeo, due Santi martiri e San Rocco
Facebook - San Francesco
Facebook - Sant'Apollonia (?)
Facebook - San Carlo Borromeo
Facebook - Madonna di Loreto, Crocefisso e San Biagio
Facebook - Esterno dopo l'intervento
Facebook - Esterno: anticamente la piccola chiesa in luogo della piccola finestr
Facebook - Affreschi prima dell'intervento
Facebook - Esterno prima dell'intervento
Facebook - Sant'Antonio Ab. benedice L.P.jpg
Facebook - Sopralluogo a fine lavori con Soprintendenza Urbino, Lucia Palma lla

I degrado della chiesa di Santa Maria di Cesello era stato fortemente aggravato dagli eventi sismici del 1997-‘98, perciò Ã¨ stato redatto un progetto per un pronto intervento di restauro completato nell’autunno 2007. Le infiltrazioni d’acqua dalle coperture insieme alla presenza degli intonaci a cemento, che avendo impedito la naturale traspirazione delle murature, stavano causando la perdita di parti della pellicola pittorica dei preziosi affreschi attribuiti a Bernardino di Mariotto.

I lavori di restauro edile hanno dovuto risolvere le due vulnerabilità specifiche dell’edificio: la prima riguarda il tetto sporgente, che protegge l’affresco di facciata con le cinque travi lignee a sbalzo soggette a forte flessione. La soluzione doveva tener conto dell’impossibilità di rimuovere le travi, pena la perdita degli affreschi esterni perciò sono stati dottati dei piatti in acciaio, ancorati all’estradosso delle travi per impedire l’aggravarsi della flessione.

L’altra vulnerabilità, consistente nella trave in legno della facciata, sulla quale gravano il peso della muratura del timpano con gli affreschi esterni e il tetto che li protegge. La soluzione adottata consiste in un elemento trilitico in acciaio che evita l’ulteriore flessione delle travi e la conseguente rottura. Tutti gli interventi eseguiti, sono stati pensati al fine di creare il minore impatto possibile, perciò tutti gli elementi  sono stati recuperati e restaurati, come le orditure lignee secondarie di copertura, come anche gli infissi e gli arredi interni.

Il restauro dell'apparato figurativo, sia interno che esterno, ha riguardato il consolidamento degli intonaci affrescati e la rimozione delle stuccature a gesso eseguite, successivamente sono state eseguite le puliture che hanno fatto riscoprire alcuni brani tra cui due figurine di Santi. Infine il restauro pittorico dove si è scelto di chiudere ad acquerello, solo le lacune che potevano permettere una corretta lettura dei dipinti e delle loro vicissitudini.

bottom of page