top of page

Palazzo Parisani - Bezzi

Tolentino (MC) - 2015

Museo Napoleonico
Museo Napoleonico
Museo Parisani Bezzi
Museo Napoleonico Tolentino
20151218_125233
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino
Museo Napoleonico Tolentino

Il Museo tolentinate ha sede nelle stanze del primo piano dell’edificio appartenuto alle famiglie Parisani-Bezzi; il palazzo costituisce uno degli esempi più interessanti di dimora nobiliare seicentesca ed è noto per le vicende storiche che vi sono accadute: qui, nel febbraio del 1797, il generale Napoleone Bonaparte al termine della Campagna d´Italia, sottoscrisse con i delegati della Santa Sede, inviati da Papa Pio VI, il Trattato della Pace di Tolentino. Le stanze dove soggiornò Napoleone, sono rimaste pressoché intatte e costituiscono il nucleo del Museo.

Prima dell'intervento, la reception del Museo, era allestita al primo piano, nella stanza denominata “ingresso a servizio della porta” che è la stanza di accesso al piano nobile dalle scale. Da questa prima sala si snoda a sinistra, il percorso museale che vede susseguirsi la Sala dei quadri, la Sala della Pace, la sala da letto di Napoleone, il Gabinetto di toletta la Sala degli arazzi, ed infine gli ambienti della cucina e di servizio. Sul lato destro della sala reception si trovavano quattro stanze chiuse al pubblico.

Si accedeva al palazzo attraverso un androne al piano terra, con scalone.  La pavimentazione dell’atrio risaliva ai primi anni del ‘900 ed era costituita da piastrelle di cemento stampato. L'ambiente risultava tetro e anonimo

Inoltre, dovendo il portone di ingresso rimanere completamente aperto per via delle prescrizioni antincendio, si verificava una grande dispersione termica che interessava oltre che l’androne, anche le stanze ai piani superiori con grande disagio degli operatori e dei visitatori.

Gli obiettivi progettuali dell’intervento proposto, finalizzati ad un ampliamento dell’offerta museale,  sono stati:

 - Lo spostamento della reception e dei suoi arredi, dal piano nobile all’atrio. Questo locale è stato risanato realizzando un solaio areato, un impianto di riscaldamento a pannelli radianti e una nuova pavimentazione bicroma. Gli impianti sono stati adattati alla nuova destinazione dello spazio ed è stata infine installata una bussola vetrata d’ingresso, che ha la doppia funzione, di eliminare le dispersioni termiche e di costituire una sorta di vetrina. per dare maggiore visibilità all'attività.

 – Per la stanza del primo piano, precedentemente utilizzata come sala video, sono stati eseguiti il restauro e la ricollocazione delle decorazioni parietali settecentesche, attibuite alla scuola di  Giuseppe Lucatelli e costituite da tele dipinte a tempera magra, tele che rivestivano le quattro pareti della stanza; a completamento del recupero sono stati restaurati e ricollocati anche la mostra lignea del camino e del copricamino.

- Allestimento nelle tre stanze a destra della reception, chiuse al pubblico, dei trentatre pannelli dei prospetti dei palchi, provenienti dal Teatro Vaccaj, realizzati da Giuseppe Lucatelli, Questo intervento ha richiesto la sistemazione delle stanze con nuove colorazioni alle pareti e dotazione di un nuovo sistema di illuminazione.

bottom of page